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Come fare SEO: guida pratica

Studiare SEO può sembrare complicato all’inizio, ma con un po’ di curiosità e pratica, diventa un percorso entusiasmante che ti permette di capire come funzionano i motori di ricerca e come migliorare la visibilità di un sito web su Google e gli altri.

1. Studia e impara

Partire con il piede giusto significa innanzitutto comprendere il meccanismo dietro i motori di ricerca, come Google. Immaginali come biblioteche gigantesche che devono catalogare miliardi di informazioni per trovare rapidamente quelle giuste quando qualcuno le cerca.

Questa catalogazione è gestita da algoritmi sofisticati che analizzano il contenuto delle pagine web, la loro qualità, e l’esperienza che offrono agli utenti. La SEO (Search Engine Optimization) è l’arte di ottimizzare i siti per renderli il più possibile compatibili con questi algoritmi.

2. Crea un sito in WordPress

Dopo puoi anche provare a creare un sito in wordpress (ci vogliono 10 minuti).

Ecco come si presenta la bacheca di wordpress, nel momento in cui sto editando questo articolo affinché ti possa essere utile nell’avviare la tua presenza online al meglio.

Un buon modo per iniziare è creare il tuo sito web, magari con WordPress. Questo strumento è perfetto per i principianti: è intuitivo, ti dà la possibilità di sperimentare e ha tanti plugin utili per la SEO, come Yoast o Rank Math. La pratica è essenziale, e avere un sito tuo ti permette di fare prove, sbagliare e migliorare.

Una volta che hai creato il tuo sito web, puoi iniziare a posizionarlo su Google in 7 passi.

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3. SEO Audit

Una volta online, il tuo obiettivo sarà migliorare il posizionamento del sito nei risultati di ricerca. Questo richiede un mix di tecniche. Per cominciare, devi imparare a fare una SEO Audit, ossia un’analisi completa del sito per capire se ci sono problemi tecnici o contenutistici che ne impediscono la visibilità. Strumenti come Google Search Console o Screaming Frog ti aiutano a individuare errori come pagine rotte o tempi di caricamento troppo lunghi.

4. Ricerca parole chiave

Un altro passo fondamentale è la ricerca delle parole chiave. Questo significa capire quali termini le persone cercano su Google in relazione all’argomento del tuo sito. Ad esempio, se hai un blog di cucina, potresti scoprire che molte persone cercano “ricette veloci per studenti”. Concentrarti su queste keyword ti permette di creare contenuti che rispondano direttamente a ciò che gli utenti vogliono sapere. Puoi utilizzare strumenti come Google Keyword Planner o Ubersuggest per trovare le parole chiave più adatte.

5. Scrivere contenuti

Scrivere contenuti, poi, è un’arte. Non si tratta solo di inserire parole chiave qua e là, ma di offrire valore agli utenti. Google è diventato molto bravo a distinguere i contenuti di qualità da quelli scadenti, quindi il tuo obiettivo deve essere quello di scrivere articoli utili, ben organizzati e piacevoli da leggere. Cerca di rispondere a domande specifiche e di essere chiaro e dettagliato.

6. Link building

fare seo backlinks e link buildingUn altro tassello importante è la link building, che consiste nel far sì che altri siti web creino collegamenti verso il tuo. Più un sito riceve link da fonti affidabili, più Google lo considera autorevole. Questo non significa andare a comprare link o fare spam, ma costruire relazioni con altri creatori di contenuti e guadagnarsi questi link attraverso articoli utili, collaborazioni o contenuti che valgano davvero la pena di essere condivisi.

Studiare SEO richiede tempo e dedizione, ma non è un percorso statico. Gli algoritmi cambiano, e con essi le tecniche da utilizzare. Per rimanere sempre aggiornato, segui blog e siti autorevoli, come quello di Google Search Central, e prova a sperimentare costantemente. In poco tempo, potresti passare dal posizionare il tuo sito al migliorare quello di altri, facendone una vera e propria carriera

7. Google Ads (traffico veloce)

Un aspetto importante da considerare quando inizi a lavorare sulla SEO è che i risultati non sono immediati. Posizionare un sito web in modo organico richiede tempo, soprattutto se il sito è nuovo o se stai entrando in un settore molto competitivo. Ed è proprio qui che strumenti come Google Ads possono fare la differenza.

Google Ads ti permette di creare campagne pubblicitarie a pagamento che mostrano il tuo sito nei risultati di ricerca, sopra o accanto ai risultati organici. In questo modo, puoi iniziare a ricevere traffico quasi immediatamente, senza dover aspettare che le tue strategie SEO diano frutti. È una scorciatoia utile, soprattutto se hai bisogno di visibilità per lanciare un prodotto, promuovere un evento o semplicemente iniziare a costruire il tuo pubblico.

Oltre alla velocità, Google Ads offre un altro vantaggio fondamentale: puoi testare quali parole chiave e messaggi funzionano meglio per il tuo target. Questo è prezioso anche per la tua strategia SEO, perché puoi utilizzare le informazioni raccolte nelle campagne pubblicitarie per ottimizzare i tuoi contenuti organici in modo più efficace.

SEO e Google Ads non si escludono a vicenda. Anzi, lavorano bene insieme: mentre investi nella SEO per il lungo termine, Google Ads ti aiuta a generare traffico e risultati subito, dando al tuo sito un impulso iniziale e permettendoti di raccogliere dati utili per affinare la tua strategia complessiva.

Eugenio Tommasi

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