Google, Social Network, Posizionamento sui motori di ricerca

Eugenio Tommasi

Il posizionamento attraverso i social networks

IL SEGUENTE ARTICOLO NON E’ AGGIORNATO DUNQUE NON RISPECCHIA LE ATTUALI E REALI METRICHE DI POSIZIONAMENTO seo. 2014

“Content is king” – Bill Gates

social share

Come creare i pulsanti like e +1 sul proprio sito. E il loro valore per il posizionamento

E’ agosto, e prima di un po’ di riposo al mare, ho deciso di estrapolare una conclusione sulla ricerca appena effettuata relativa a Google, Social Networks e posizionamento, che sembra già aver raccolto diversi dati interessanti.

Nel precedente articolo avevo parlato dell’ importanza dei social media (ovvero dei likes di Facebook, dei più di Google e dei tweets di Twitter) direttamente sul sito, visti dai motori di ricerca come segnali o voti che gli utenti danno ad un sito web, per indicarne la qualità dei contenuti. Questi segnali, come si spiegava nell’ articolo, sembrano essere presi molto in considerazione da Google (e da altri search engines quali Bing di Microsoft) in relazione all’ assegnazione di un ranking (o posizionamento) dei siti web nei risultati di ricerca organici (ovvero non a pagamento) delle SERP (Search Engines Results Pages, ovvero le pagine dei risultati).  Sembrerebbe all’agenzia che questi segnali “sociali” abbiano addirittura piu’ valore dei link stessi provenienti da altri siti web, affermazioni che “smantellerebbero” dunque un po’ tutte quelle tecniche e modelli di link building di cui il seo non ha potuto fino ad oggi a fare a meno.

Non essendo pienamente convinto della veridicità di tali supposizioni, o comunque volendo una conferma a quanto letto (e detto sopra) in libri ed articoli sul seo nel 2013, ho deciso di effettuare un test io stesso, per provare l’ effettiva forza di tali segnali rispetto ad altri fattori di posizionamento, volutamente sottratti alla pagina per minimizzare gli effetti derivanti da fattori che non fossero i social networks.

I risultati della ricerca, che avevano iniziato a mostrare i primi risultati già dopo la prima settimana dalla pubblicazione del test (prima pagina in Google per la query “Seo Italia Test” e nona pagina per la query “Seo Italia”), mostrano oggi dei risultati ancora più significativi. La pagina ha raggiunto 20 plus da Google e 19 likes da Facebook (i piu’ importanti). Probabilmente principalmente grazie a Google (per il quale c’è stato l’incremento più alto di voti, ben 10 rispetto a prima), ma anche agli altri social, e senza nessun aiuto da link interni o altri fattori quali alt tags, immagini etc., la pagina e’ ora posizionata come primo risultato in Google per seo Italia Test, ed al 24esimo per Seo Italia, dimostrando un alto incremento nel posizionamento, principalmente grazie alla forza dei social network e delle condivisioni social.

condivisioni sociali

Una riflessione personale fa pensare che un semplice visitatore del web può dare a Google segnali riguardo la qualità dei contenuti di un sito visitato molto meglio di come possano farlo tanti altri siti attraverso i backlinks. Si è già parlato di come anche Matt Cutts e Maile Ohye di Google affermino che con i segnali sociali possono prevenire lo spam molto meglio di quanto possano farlo con i backlinks, confermando l’importanza di tali segnali. Inoltre si è detto di come questi voti rappresentino molto meglio l’utente medio, in quanto è molto più facile trovare un visitatore con un account social piuttosto che uno con un sito web. Dunque sembra che la voce dell’utente, insieme ad un contenuto stimolante che permetta interazioni e condivisioni, possa portare più visite dunque posizionamento.

Ovviamente questi risultati sono da approcciare nel modo giusto, e in nessun modo è da intendere che i segnali sociali in se’ possano sostituire il lavoro di una completa ottimizzazione. Se si sono raggiunti tali posizionamenti attraverso questo test condotto dall’agenzia seo Social Engagement, e’ anche dovuto a fattori quali domain age e authority, la velocità del sito e molti altri fattori relativi all’intero sito. Inoltre le parole chiave prese in considerazione sono poco competitive (appositamente) e non e’ difficile raggiungere dei buoni risultati per tali parole chiave anche con azioni seo che esulano dall’attività social.

E’ comunque interessante notare come, nonostante le considerazioni sopra, la pagina in se’ (senza considerare l’intero dominio) si sia posizionata principalmente grazie ai voti sociali.

Vediamo dunque, in concreto, come creare dei pulsanti che fungano da segnali a conferma della qualità del sito, favorendone dunque il posizionamento.

Ogni social ha delle pagine apposite, solitamente nell’area per i developers, attraverso le quali e’ possibile creare diverse applicazioni e pulsanti per l’interazione sociale. Nel nostro caso, andremo a creare plugin sociali, che, una volta inseriti nel proprio sito sotto forma di una stringa di codice, permettono all’utente che visita il sito di dare un “giudizio” positivo relativo ai contenuti presentati sul sito. I pulsanti che verranno analizzati, e dei quali verra’ mostrato il processo di creazione ed inserimento nel sito, sono i Mi Piace di Facebook, i +1 di Google Plus e i Tweet di Twitter. Cercherò di analizzarli al meglio uno per uno:

Facebook 

icona facebook

Per creare il proprio pulsante “Mi Piace” personalizzato, e’ sufficiente andare alla pagina developers, e cliccare sulla sezione Web. Una volta all’interno della sezione Web, bisogna cliccare su Social Plugins, e poi su Like Button. Scorrendo in basso ci vengono fornite diverse opzioni, quali l’ URL to Like. E’ possibile anche aggiungere o rimuovere l’opzione send, che permette all’utente di inviare ai suoi amici un link alla pagina attraverso un messaggio privato facebook. La più importante funzione e’ comunque l’ URL to Like, per la quale bisogna specificare l’url dove andrà inserito il pulsante, che indica la pagina che si desidera sponsorizzare attraverso il pulsante mi piace.Altre opzioni comprendono la grandezza del pulsante, il layout (come si preferisce vengano mostrati i numeri relativi ai likes), la fonte del testo, il colore del pulsante e il verbo da mostrare (es. Like). Cliccando infine su Get Code si aprirà una finestra che mostra diverse opzioni e diversi codici, sempre per la stessa funzione. Bisogna scegliere la funzione che più’ si adatta al proprio sito web, copiare ed incollare il codice all’interno della pagina desiderata, ed aggiornare la pagina. Il gioco e’ fatto, al prossimo refresh della pagina dovreste trovarvi il pulsante “mi piace” sulla vostra pagina. Se non vedete il pulsante, qualcosa e’ andato storto, e probabilmente dovrete scegliere un codice diverso tra quelli proposti (iframe, html5 ed altri) in modo che sia compatibile con il codice del vostro sito web.

Una volta inserito il codice nel sito, ed aggiornata la pagina, apparirà un pulsante tipo questo in basso. Un qualsiasi visitatore che vi clicchi sopra, darà un voto al vostro sito, mostrando agli altri utenti (e a Google) che il sito è stato di suo gradimento. Se quest’articolo ti sembra utile, puoi fare lo stesso e lasciare un like qui in basso. Un grazie in anticipo 🙂

Google Plus 

icona google plus

Per creare il bottone “+1” di Google, si esegue un procedimento simile a quello descritto in alto. Bisogna visitare la pagina Google per sviluppatori, scegliere la sezione relativa a Google Plus e quindi, come per Facebook, la parte per la creazione applicazioni web, ed in particolare il pulsante “Plus One”. Anche qui, come in Facebook, vengono mostrate diverse opzioni attraverso le quali e’ possibile modificare il pulsante affiche’ meglio rispecchi design e content del proprio sito.

Con Google e’ possibile infatti modificare la grandezza del pulsante, il layout, ed inoltre opzioni avanzate non presenti in Facebook. Un’altra notevole differenza rispetto a Facebook e’ che con Google non e’ necessario inserire l’url da “votare”, in quanto in automatico Google Plus riconosce la pagina sulla quale e’ stato posizionato il pulsante, e l’url considerato per i voti viene automaticamente associato a tale pagina.

Una volta che il codice e’ stato automaticamente generato in base alle preferenze scelte, e’ sufficiente anche qui copiarlo ed incollarlo nel sito (questa volta senza la possibilita’ di scegliere il codice che si preferisce, che viene offerta per casi piu’ dettagliati e particolari, non trattati in questo articolo) per abilitare il pulsante sociale di Google Plus sulla propria pagina, e permettere cosi’ a Google di ricevere informazioni importanti sul sito da parte degli utenti del social network di big G.

Ed ecco il pulsante di Google Plus come appare una volta inserito il codice nella propria pagina. Anche qui, un grazie per chi lascia un più alla pagina.

Twitter 

icona twitter

L’ultimo pulsante preso in considerazione e’ quello che permette all’utente di twittare la pagina su Twitter. Creare il pulsante twitter anche e’ abbastanza semplice: e’ necessario andare alla apposita pagina e scegliere l’opzione desiderata. Nel nostro caso bisogna scegliere il pulsante “condividi un link”.

Una volta scelto, è possibile personalizzarlo, scegliendo l’url da twittare, la grandezza e layout del pulsante ed altri valori. In twitter e’ anche possibile scegliere se inserire degli hashtag (#) in automatico all’interno del tweet che verrà inviato, se menzionare qualcuno nel tweet (@) e inoltre il testo da twittare, che apparirà quando l’utente clicca invia il tweet. Da notare che l’utente ha comunque la possibilità di modificare i suggerimenti forniti (hashtags, menzioni e testo del tweet) a suo piacimento prima di inviare il messaggio al suo pubblico.

Una volta che il codice e’ generato, anche qui e’ sufficiente copiare ed incollare il codice dove si uole posizionare il pulsante, salvare ed aggiornare la pagina.

Ed ecco il pulsante di twitter, con il quale si può twittare al proprio pubblico il proprio parere sulla pagina in questione.


Il gioco e’ fatto! Ecco come ottenere i tre principali segnali sociali da piazzare su una pagina web. Segnali forti, che potrebbero incrementare notevolmente il ranking di un sito, anche per parole chiave competitive. A patto che, però, quest’ultimo riesca a dare, a chi visita il sito, quella user experience e quell’engagement necessari per le condivisioni ed i voti spontanei da parte dei visitatori del sito.

  1. E’ comunque complicato valutare l’effettivo apporto dei like per esempio al posizionamento di una pagina. Penso che i backlink la facciano ancora da padrone!

    1. Ciao,
      Si ovviamente la link building resta più effettiva del semplice “social SEO”. Sai, credo Google abbia fatto perdere peso ai + in Google Plus, facilitandone tra l’altro i modi in cui ottenerli. Se noti ho aggiornato l’articolo inserendo una piccola prefazione 🙂 Gli algoritmi sono in costante aggiornamento, è difficile che un’articolo sia attuale dopo quasi un anno dalla sua pubblicazione.. Comunque grazie per il commento, e per la lettura! 🙂

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