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MUM Google: il nuovo algoritmo che rivoluziona la SEO

MUM (Multitask Unified Model) è la nuova tecnologia algoritmica di Google che promette di rivoluzionare il modo in cui cerchiamo informazioni.

Ma cos’è davvero MUM e come cambia il gioco per la SEO e l’esperienza utente?

Scopriamolo insieme.

Cos’è l’algoritmo Google MUM e perché è importante?

MUM è un modello di intelligenza artificiale sviluppato da Google per rendere le ricerche online più fluide e complete. A differenza delle tecnologie precedenti, come BERT, MUM è multimodale, cioè è capace di comprendere e integrare informazioni da diversi formati, come testo, immagini e video. Questo significa che non sei più limitato a fare ricerche testuali: puoi, ad esempio, caricare una foto e chiedere a Google informazioni al riguardo.

Se ad esempio puoi pianificare un’escursione, MUM può combinare informazioni meteorologiche, suggerimenti sull’attrezzatura necessaria e percorsi consigliati, tutto in un’unica ricerca. Non male, vero? (inoltre, se vuoi pianificare il tuo viaggio e non sai dove andare, ma sai cosa ti piace fare, ti consiglio di provare l’app per viaggi completamente gratuita Travel Planner, sviluppata da me ed amici 🙂

algoritmo google mum

Il problema che MUM risolve nella ricerca

Prima di MUM, ottenere risposte complete spesso richiedeva più query. Per esempio, se volevi sapere “Come scalare il Monte Bianco in autunno?”, avresti dovuto cercare separatamente informazioni sul tempo, sull’attrezzatura e sulle guide locali. MUM accorpa tutto in una risposta coesa, analizzando in profondità le tue esigenze.

Inoltre, supera i confini linguistici: può capire e tradurre informazioni in diverse lingue, eliminando le barriere linguistiche nella ricerca di contenuti utili.

Come funziona MuM: esempi reali

Ecco delle slide che mostrano il funzionamento di MuM in una gif animata presa dalla presentazione ) durante la conferenza Google I/O nel maggio 2021.

algoritmo mum slide gif

Come MUM trasforma la SEO

L’arrivo di MUM, il Multitask Unified Model, sta riscrivendo il panorama della SEO in modo profondo e rivoluzionario. Questa tecnologia di Google non è un semplice aggiornamento, ma un salto qualitativo che ridefinisce come i contenuti vengono creati, organizzati e percepiti. Con MUM, le dinamiche di ricerca si fanno più sofisticate, puntando a comprendere meglio le necessità degli utenti e offrendo risposte più complete e immediate.

Per chi lavora nel marketing, questa tecnologia apre nuovi orizzonti. Grazie a MUM, sarà più facile catturare l’attenzione dell’utente lungo tutto il customer journey, dalla scoperta iniziale fino all’acquisto. Ad esempio, un contenuto ben ottimizzato potrebbe rispondere a più domande dell’utente senza richiedere ulteriori ricerche, aumentando così la tua visibilità e credibilità.

1. Ricerca Semantica Avanzata

Uno degli aspetti più sorprendenti di MUM è la sua capacità di interpretare il contesto. In passato, i motori di ricerca si affidavano principalmente a parole chiave per elaborare le query degli utenti. Ora, con MUM, entra in gioco una comprensione semantica molto più avanzata. Non si tratta più solo di trovare risultati pertinenti, ma di afferrare il senso profondo delle richieste. Se chiedi a Google come recuperare energia dopo una lunga corsa in montagna, MUM non solo comprende che vuoi consigli alimentari, ma può suggerire anche strategie di recupero fisico, indicazioni su integratori e persino link a video esplicativi. È una trasformazione che rende le risposte più personalizzate e utili.

2. Multimedialità

Un altro aspetto cruciale è la capacità di MUM di lavorare con media diversi. Non ci limitiamo più al testo: immagini, video e persino input vocali diventano parte integrante della strategia SEO.

Questo significa che per avere successo nella ricerca, non basta più scrivere articoli ben ottimizzati.

Bisogna pensare in modo visivo e interattivo, creando contenuti che possano essere trovati e utilizzati in modi nuovi. Pensa a una ricerca in cui carichi la foto di una montagna e chiedi informazioni sul miglior periodo per scalarla. MUM integra dati meteorologici, consigli sull’attrezzatura e video di esperienze simili in un’unica risposta. È un approccio che abbatte le barriere tra i diversi formati di comunicazione.

3. Esperienze personalizzate

Ma l’impatto più interessante è forse quello sulle esperienze personalizzate. Con MUM, le pagine dei risultati diventano più dinamiche e cucite su misura per chi cerca. Google non si limita a proporre link: offre risposte immediate che integrano frammenti di informazioni provenienti da fonti diverse. Questo rende indispensabile per i creatori di contenuti pensare oltre il singolo articolo o post, progettando un’esperienza che possa inserirsi perfettamente in questo ecosistema fluido.

Per adattarsi a questa nuova realtà, è fondamentale cambiare mentalità. Non si tratta più solo di scrivere per posizionarsi, ma di creare contenuti che rispondano veramente alle domande degli utenti. Serve profondità, chiarezza e una reale utilità. Le strategie che puntano solo su parole chiave o tecniche superficiali sono destinate a fallire. Con MUM, vince chi riesce a mettere al centro l’intento dell’utente, offrendo non solo informazioni, ma un’esperienza completa, indipendentemente dal formato in cui queste vengono presentate.

Questo cambiamento richiede un approccio multidisciplinare: progettare contenuti visivi e interattivi, ottimizzare i video con descrizioni e sottotitoli, utilizzare dati strutturati per aiutare Google a capire meglio il contesto. Ma soprattutto, richiede una nuova sensibilità verso il modo in cui gli utenti cercano e consumano le informazioni. L’evoluzione è già in corso, e chi saprà adattarsi in fretta avrà un vantaggio decisivo in un panorama digitale sempre più competitivo.

Cosa ci insegna MUM

  1. Contenuti di qualità al primo posto: Google premia la rilevanza, quindi crea contenuti che rispondano davvero alle domande degli utenti.
  2. Pensa oltre il testo: Multimedialità, integra immagini, video e altri formati nel tuo sito.
  3. Adatta la tua strategia SEO: Con MUM, le vecchie tecniche di keyword stuffing sono ormai obsolete. Concentrati sul valore e sull’intento dell’utente.

MUM non è solo un aggiornamento, è un cambiamento di paradigma per il modo in cui cerchiamo, comprendiamo e utilizziamo le informazioni. Che tu sia un utente in cerca di risposte o un professionista della SEO, questa tecnologia avrà un impatto significativo sul futuro della ricerca online.

Prepara i tuoi contenuti per il futuro e ricorda: con MUM, non basta essere trovati; devi essere utile, pertinente e completo.

Differenze tra BERT e MUM

BERT (Bidirectional Encoder Representations from Transformers) e MUM (Multitask Unified Model) sono entrambi algoritmi di intelligenza artificiale sviluppati da Google per migliorare la comprensione delle query e delle informazioni sui motori di ricerca. Tuttavia, ci sono differenze significative tra i due in termini di capacità, utilizzo e tecnologia sottostante.

A) BERT (Bidirectional Encoder Representations from Transformers)

  • Anno di rilascio: 2019.
  • Obiettivo principale: Migliorare la comprensione del linguaggio naturale da parte del motore di ricerca, in particolare delle sfumature e del contesto delle query.
  • Tecnologia: Basato sul modello Transformer, BERT utilizza un approccio bidirezionale per analizzare il contesto delle parole in una frase, considerando sia ciò che precede che ciò che segue una parola.
  • Punti di forza:
    • Eccelle nella comprensione del contesto in query complesse e nelle ricerche conversazionali.
    • Migliora la precisione dei risultati per le query in linguaggio naturale.
  • Limiti:
    • Non è progettato per supportare molteplici tipi di attività simultaneamente.
    • Si concentra esclusivamente sulla comprensione testuale.

Esempio: Con BERT, Google è in grado di distinguere tra significati diversi di una stessa parola in base al contesto. Ad esempio, per la query ”puoi prendere medicine per qualcuno con il cuore debole?”, BERT capisce che si parla di consigli per una persona con problemi cardiaci, non dell’acquisto generico di medicine.

B) MUM (Multitask Unified Model)

  • Anno di rilascio: 2021.
  • Obiettivo principale: Risolvere query complesse e multidimensionali che richiedono la sintesi di informazioni da più fonti, modalità (testo, immagini, ecc.) e lingue.
  • Tecnologia: Anch’esso basato sul modello Transformer, MUM è significativamente più potente di BERT (Google ha affermato che MUM è 1000 volte più potente di BERT). Può gestire contemporaneamente diverse attività grazie alla sua natura multimodale e multilingue.
  • Caratteristiche principali:
    • Multimodalità: Comprende e genera informazioni da più fonti, come testo, immagini, e potenzialmente video e audio.
    • Multilinguismo: È in grado di comprendere e tradurre informazioni da molteplici lingue senza richiedere una traduzione esplicita.
    • Capacità di sintesi: Fornisce risposte che combinano informazioni da diverse fonti, rendendolo adatto a rispondere a domande complesse che richiedono più passaggi di ricerca.
  • Punti di forza:
    • Consente ricerche più avanzate che coinvolgono immagini e testo insieme.
    • Riduce il numero di passaggi necessari per ottenere una risposta esaustiva.
    • Supporta una comprensione più ampia e contestualizzata delle query.
  • Limiti:
    • Essendo una tecnologia più recente, l’implementazione pratica è ancora in evoluzione.

Esempio: Con MUM, per una query come ”Vorrei fare un’escursione sul Monte Fuji in autunno. Quali preparazioni mi servono?”, l’algoritmo può:

  • Fornire informazioni sul clima e sull’equipaggiamento necessario.
  • Tradurre informazioni da fonti giapponesi (se rilevanti).
  • Includere immagini che mostrano il tipo di abbigliamento adatto.
Aspetto BERT MUM
Anno di rilascio 2019 2021
Capacità Solo testo Multimodale (testo, immagini)
Potenza Meno potente 1000 volte più potente
Contesto Bidirezionale Multidimensionale
Lingue Principalmente monolingua Multilingua
Applicazioni Comprensione delle query testuali Risoluzione di query complesse e multidimensionali

 

Quando MuM sarà disponibile per gli utenti?

Google ha annunciato il Multitask Unified Model (MUM) durante la conferenza Google I/O nel maggio 2021, presentandolo come un’evoluzione significativa nella comprensione delle informazioni da parte del motore di ricerca. MUM è progettato per migliorare l’interpretazione delle query complesse, superare le barriere linguistiche e integrare dati provenienti da diversi formati, come testo, immagini e video.

L’implementazione di MUM nelle pagine dei risultati di ricerca (SERP) è avvenuta in modo graduale. Già nel 2021, Google ha iniziato a introdurre funzionalità basate su MUM per migliorare l’esperienza di ricerca degli utenti. Ad esempio, MUM è stato utilizzato per identificare oltre 800 varianti dei nomi dei vaccini COVID-19 in 50 lingue diverse, facilitando l’accesso a informazioni critiche in tutto il mondo.

Nel corso del 2022, Google ha continuato a integrare MUM in vari aspetti della ricerca, introducendo funzionalità come ”Things to Know” e migliorando la ricerca visiva e video. Questi sviluppi hanno reso le SERP più interattive e capaci di fornire risposte più complete e contestuali alle query degli utenti.

È importante notare che l’implementazione di MUM è un processo continuo. Google ha dichiarato che le funzionalità basate su MUM saranno sviluppate e perfezionate nei prossimi mesi e anni, con l’obiettivo di rendere l’accesso alle informazioni sempre più intuitivo e efficiente.

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Eugenio Tommasi

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