Home - Lavoro e Formazione - Analista SEO: cosa fa, stipendio, come diventarlo

Analista SEO: cosa fa, stipendio, come diventarlo

Se hai sentito parlare del lavoro di analista seo ma non sai esattamente di cosa si tratta, sei nel posto giusto. Questo ruolo, sempre più richiesto, è fondamentale per migliorare la visibilità online dei siti web e ottenere più clienti. Ecco una panoramica completa su cos’è un SEO Analyst, cosa fa, quanto guadagna e come puoi intraprendere questa carriera.

Cos’è un SEO Analyst?

Un SEO Analyst, o analista seo, è una figura professionale specializzata nell’ottimizzazione dei siti web per i motori di ricerca. Il suo compito principale è far sì che un sito appaia tra i primi risultati su Google e altri motori, attirando più visitatori e aumentando le opportunità di business. Per farlo, utilizza strategie, strumenti specifici e analizza dati per individuare cosa funziona e cosa no.

Ruoli e responsabilità dell’analista SEO

Quando lavori sul tuo sito o sul sito del cliente, un primo passo importante è capire cosa cercano le persone online. Scoprire le parole più utilizzate nelle ricerche ti aiuta a creare contenuti che rispondano davvero alle esigenze degli utenti.

Una volta fatto questo, è utile analizzare i dati per comprendere meglio il comportamento di chi visita il tuo sito: strumenti dedicati possono mostrarti quali aree funzionano bene e quali, invece, potrebbero essere migliorate.

Un aspetto tecnico da non trascurare è assicurarsi che il sito sia veloce, ben strutturato e facilmente accessibile, così da renderlo piacevole da usare e più efficace per i motori di ricerca. Infine, è essenziale seguire i risultati nel tempo: controllare come cambia la visibilità e, se serve, adattare le strategie per ottenere risultati sempre migliori.

Quanto guadagna un analista SEO?

Lo stipendio di un analista SEO varia molto in base all’esperienza, alla posizione geografica e al tipo di azienda. In Italia, uno stipendio medio può partire da circa 25.000 euro l’anno per un junior, fino a oltre 50.000 euro per un professionista con esperienza. Fuori dall’Italia, in paesi come il Regno Unito o la Germania, gli stipendi sono spesso più alti, riflettendo la domanda globale di queste competenze.

Come diventare un SEO analyst?

Non esiste un percorso unico per diventare un analista SEO, ma ci sono diverse strade che puoi seguire:

1. Imparare da sè

Molti iniziano studiando online. Esistono numerosi tutorial, corsi gratuiti e guide che ti insegnano le basi dell’ottimizzazione per i motori di ricerca. Approfondire l’uso di strumenti come quelli di audit seo è un ottimo punto di partenza.

2. Istruzione formale

Alcuni scelgono di frequentare corsi di marketing digitale per acquisire una base teorica solida. Questi percorsi offrono anche certificazioni che possono arricchire il tuo curriculum. Ricorda che puoi anche decidere di fare un master seo.

3. Libri SEO

Ci sono libri che trattano in modo approfondito le tecniche SEO, dall’ottimizzazione on-page agli aspetti più tecnici come l’uso dei file robots.txt o delle sitemap.

4. Strumenti SEO

Imparare a usare gli strumenti è fondamentale. Ce ne sono molti che aiutano con la ricerca di parole chiave, il monitoraggio dei ranking o l’analisi tecnica. Diventare esperto nell’utilizzo di questi strumenti ti darà un grande vantaggio competitivo.

Perché la professione di analista SEO è in crescita?

La richiesta di esperti SEO è in costante aumento. Questo è dovuto a:

  • Domanda globale e carenza di competenze: le aziende di tutto il mondo cercano professionisti qualificati, ma non sempre è facile trovarli.
  • Percorso di carriera chiaro: puoi iniziare come junior e crescere fino a diventare un consulente o un manager SEO.
  • Ruolo dinamico e in continua evoluzione: le regole del SEO cambiano spesso, rendendo il lavoro stimolante per chi ama apprendere cose nuove.

Diventare un analista SEO richiede impegno, ma i risultati possono essere molto soddisfacenti. Che tu voglia intraprendere questa carriera o migliorare le prestazioni del tuo sito, il mondo del SEO è pieno di opportunità. Se sei pronto a iniziare, il momento è adesso!

Gli Strumenti Essenziali per un SEO analyst

Se vuoi diventare un SEO Analyst o migliorare le tue competenze, devi conoscere gli strumenti del mestiere. Questi strumenti sono il tuo kit per analizzare, ottimizzare e monitorare siti web. Ti spiegherò come funzionano i principali e perché sono indispensabili.

1. Screaming Frog: il tuo alleato per l’analisi tecnica

Screaming Frog è uno strumento di crawling che simula il comportamento dei motori di ricerca, analizzando ogni angolo del tuo sito. Può sembrare complesso, ma è fondamentale per scoprire problemi tecnici come:

  • Link rotti (404).
  • Metadati mancanti o duplicati.
  • Strutture di URL poco ottimizzate.
  • Contenuti duplicati.
  • Scansione approfondita del sito
  • Analisi dei contenuti con parole e frasi
  • Estrazioni custom di dati xhtml presenti in pagina
  • Connettori a Google Page speed insights
  • Connettori a Gogole Analytics e Search Console

Con i dati che ottieni, puoi intervenire per migliorare l’esperienza dell’utente e il ranking sui motori di ricerca. Questo strumento è perfetto per chi vuole andare in profondità con l’analisi tecnica.

2. Google Search Console: la connessione diretta con Google

Google Search Console è lo strumento ufficiale di Google per monitorare la performance del tuo sito. Ecco cosa puoi fare:

  • Controllare le parole chiave che portano traffico al tuo sito.
  • Identificare e correggere errori come problemi di indicizzazione.
  • Analizzare il rendimento delle pagine su mobile.

Collegato con Google Analytics 4, ti dà una visione completa del comportamento degli utenti sul sito, permettendoti di ottimizzare non solo per il traffico, ma anche per le conversioni.

3. Ahrefs: per analisi dei link e ricerca di parole chiave

Ahrefs è uno strumento potente e completo per chi lavora nel SEO. Tra le sue funzioni principali ci sono:

  • Analisi dei backlink: scopri quali siti stanno collegando al tuo e quali potresti contattare per ottenere nuovi link.
  • Ricerca di parole chiave: trova le parole chiave più rilevanti per il tuo settore e analizza quelle usate dalla concorrenza.
  • Audit del sito: identifica errori tecnici e ottimizzazioni mancanti.

Se vuoi studiare la concorrenza e migliorare la tua strategia, Ahrefs è uno degli strumenti migliori sul mercato.

4. Google Sheets: il cervello organizzativo del SEO

Potresti pensare: “Ma Google Sheets non è uno strumento SEO”. In realtà, è essenziale per organizzare e analizzare i dati che ottieni dagli altri strumenti. Puoi usarlo per:

  • Creare dashboard personalizzate per monitorare le performance.
  • Gestire i progetti SEO, come piani di contenuti e audit tecnici.
  • Automatizzare l’analisi dei dati con formule e script.

Essere pratico con Google Sheets ti aiuta a risparmiare tempo e lavorare in modo più organizzato.

Eugenio Tommasi

Lascia un commento