Non scrivevo da così tanto tempo su questo sito, che avevo quasi dimenticato di avere un blog 🙂 un blog con cui tutto è iniziato. Questa voglia di smanettare, di lavorare al computer, di poter fare soldi direttamente dalla mia stanzetta a Calimera (dove attualmente mi trovo) è stato sempre un mio sogno. Da quando avevo 13 anni. E soltanto a 28 (ventotto), ovvero 15 anni più tardi, ho capito che quelle pagine che vedevo vendere qualsiasi cosa, quando ancora ero un ragazzino, potevo crearle anche io, e anche io potevo davvero alzare qualche soldo con internet.
Un po’ più di qualche soldo, perché se ti impegni, internet ti permette di lavorare in tutto il mondo, di raggiungere potenzialmente 6 miliardi di persone.
Ecco quindi che ho deciso di buttare di nuovo giù qualche riga, scrivere un articolone che possa aiutare qualcuno. Sempre alle prese con i siti degli altri, con i business degli altri, raramente mi sono applicato a scrivere un altro articolo ”gratis” che possa aiutare qualcuno a guadagnare un po’ di soldi online.
Dirai ”massì eugè, mica ce li dici i trucchi per guadagnare davvero online. poi ti freghiamo il lavoro!”
Ed è qui che ti sbagli, caro amico lettore. Perché internet è talmente vasto, che se sai muoverti un po’ tra le sue reti, capirai che c’è spazio per me, per te, e anche per il tuo amico.
E se io in questo articolone provassi a venderti, anzi a regalarti una guida seo (non trovo il link, ma ne avevo fatta una gratis un sacco di anni fa! semplicemente copiando incollando gli articoli del blog, e facendo un po’ di lead.. sai che sono le lead? sono contatti, che puoi ricontattare per chiedergli qualcosa.. quello che vuoi.. esistevano anche 10 anni fa, ma nessuno lo sapeva.. oggi si fa marketing automation, lead nurturing, digital transformation, oh yeah baby lets rock and roll) con professoroni che pensano di aver scoperto l’acqua calda, quando non si rendono conto che ormai, mentre ancora guardano l’acqua calda, siamo piano piano passati all’acqua autoriscaldante.
Sembra che non ci sia innovazione.. ma te lo sei chiesto perché? Prova a chiederlo ai robot.. è lì, che si sta innovando. Aspettiamo che siano i nostri nuovi amici, ad innovare per noi.. non è vero? ma lo faranno? chi lo sà 🙂
Ma ritorniamo al punto: Guadagnare online. Tu sei atterrato su questo articolo per capire come guadagnare online. Bene, ora te lo spiego, passo per passo.
Come guadagnare online
Se vuoi fare soldi online magari lavorando da casa potrebbe non essere così difficile. Ma devi sapere come si fa.
Innanzitutto hai bisogno di capire come funziona internet, come alcuni riescono a fare soldi con internet lavorando da casa e come puoi avvantaggiarti di queste conoscenze e iniziare a guadagnare anche tu con il web.
Non c’è bisogno di essere tecnici per fare soldi su internet, quello che ti serve sono i canali giusti per veicolare traffico. Ci sono diversi modi in cui si può fare soldi online, e anche diversi canali per veicolare il traffico.
Qualsiasi tipo di attività che decidi di fare per guadagnare online avrai sempre bisogno di un pubblico a cui rivolgere il messaggio.
Inoltre hai bisogno dei mezzi e degli strumenti che ti permettono di gestire questo traffico (ad esempio un sito, oppure i social media, o i forum).
E ultimo ma lo stesso importante, hai bisogno di un modello di business che ti permette di guadagnare.
Vediamo tutte queste cose nel dettaglio.
Metodi per guadagnare online
Puoi guadagnare online in un’infinità di modi. Te ne elenco alcune, e poi le vediamo nel dettaglio:
- Affiliazioni (esistono una miriade, le riassumo, poi le vediamo per bene): possono essere affiliazioni con ecommerce tosti (la migliore in assoluto è l’affiliazione con Amazon, ma funzionano tutte allo stesso modo. Ovvero tu mandi un utente (LEAD, ricordi, i lead?! sono potenziali clienti, in pratica) sul loro sito, se poi questo utente compra, e in base a come compra, ti viene riconosciuta una percentuale. Ad esempio se compra un cellulare da 400 euro, perché tu hai scritto una bella recensione di quel cellulare sul tuo blog, lui è contento perché ha un bel cellulare, e tu sei contento perché ti becchi il 10%, ovvero 40 euro, per il suo acquisto. Così funzionano, e hanno sempre funzionato, le affiliazioni). Esistono altri tipi di affiliazioni, su piattaforme specifiche (es. tradetracker, tradedoubler) dove ci sono programmi di affiliazioni per le più svariate marche (ad esempio automobili, guadagni se l’utente si iscrive per un drive test) oppure aziende dove importa che l’utente lasci i propri contatti, e guadagni quando l’utente li ha lasciati, oppure ancora altri ecommerce e siti online che pagano una % quando l’utente ha acquistato qualcosa sul loro sito. Queste sono le affiliazioni. Ad esempio ho creato un app che si chiama travel planner, con la quale vorrei fare affiliazioni di viaggi.
- Pubblicità banner: ovvero mettere banner sul tuo sito. Se non fai davvero molto traffico, te le sconsiglio queste pubblicità, perché pochi utenti ci cliccano, e ti becchi pochi soldi. Quindi fare soldi online con i banner dei vari sistemi di banneristica non porta molti soldi, a meno che non abbia una grande quantità di traffico. Alcuni sistemi per i banner sono google adsense (il più famoso) gestito da Google, ma ce ne sono anche altri. Inserisci un codice che ti danno sul tuo sito, e verranno mostrati dei banner. Se l’utente ci clicca, guadagni.
- Partnership dirette: se hai molto traffico, in una nicchia specifica, puoi fare affiliazioni con i fornitori di cui parli. Chiedi se vogliono inserire un loro banner sul tuo sito, e ti pagano una commissione annuale o mensile, come da accordi.
- Vendita di prodotti elettronici: ad esempio sul tuo blog puoi vendere ebook, musica, altri tipi di prodotto (ad esempio software, o altro) creati da te.
- Vendita prodotti su amazon e altri seller: puoi decidere di vendere su amazon, o su ebay, o su altri siti. Ci sono diverse modalità, e c’è chi fa molti soldi anche in questo modo. Puoi provare 🙂 Personalmente i prodotti fisici mi spaventano un po’, nel senso che poi è una rottura gestire magazzino, scorte, etc. Invece con l’online, è tutto più semplice! Ah dimenticavo, Amazon ti può fare da magazzino, ma lo devi pagare. Inoltre, anche su amazon puoi vendere prodotti non fisici (come ebook, musica, o altro).
- Programmi che ti pagano per microtask, ovvero fai delle piccole azioni e ti pagano.
Tutti i modelli di business per guadagnare online
Vediamo ora i modelli di business disponibili. Esistono i sistemi di affiliazione. Le affiliazioni sono un modo in cui venditori e commercianti ho grossi e commerce come Amazon decidono di gestire un programma di affiliazione, che permette a chi A il pubblico di guadagnare se il suo pubblico va a comprare da quel venditore. Altri sistemi di affiliazione sono
Si decide di avere pubblicità di altri sul proprio sito, e farsi pagare per ogni click che i visitatori del sito fanno su banner punto esistono poi altri tipi di affiliazione comunque si possono riassumere in mezzo di business di un guadagno online in questi metodi tipici payperclick paper sei
CPS (cost per sale)
Con il modello CPS, guadagni una commissione ogni volta che una vendita viene generata tramite il tuo link di affiliazione.
È il metodo più comune nei programmi di affiliazione. Funziona così:
- Promuovi un prodotto o servizio condividendo un link unico.
- Se qualcuno acquista quel prodotto tramite il tuo link, guadagni una percentuale o una cifra fissa della vendita.
Esempio: Se promuovi un negozio di elettronica, e una persona compra un computer da €1.000 tramite il tuo link, potresti guadagnare il 5%, cioè €50.
Questo metodo richiede che tu abbia un pubblico ben definito e interessato ai prodotti che promuovi. È ideale per blog, canali YouTube, o account social che parlano di settori specifici come moda, tecnologia o fitness.
CPL (cost per lead)
Nel modello CPL, vieni pagato per ogni contatto valido (lead) che riesci a generare per un’azienda.
Un lead può essere:
- Un’email valida.
- La registrazione a un sito.
- Un’iscrizione a una newsletter.
Ad esempio, promuovendo un corso di formazione, guadagni ogni volta che qualcuno si registra lasciando il proprio nome e indirizzo email tramite il tuo link di affiliazione. Non serve che il lead faccia un acquisto, basta che completi l’azione richiesta.
Il CPL è perfetto per chi ha una buona capacità di spingere gli utenti a compiere azioni immediate, e spesso funziona bene sui social media o con campagne di email marketing.
CPA (cost per acquisition)
Il modello CPA è simile al CPL, ma più ampio. Vieni pagato ogni volta che un utente completa una determinata azione tramite il tuo link.
Questa azione può includere:
- Effettuare una registrazione.
- Scaricare un’app.
- Completare un sondaggio.
Il vantaggio del CPA è che non richiede necessariamente una vendita. Tuttavia, le azioni richieste possono essere più complesse rispetto al CPL.
Esempio: Promuovi un servizio di streaming, e guadagni ogni volta che qualcuno si registra e attiva la prova gratuita tramite il tuo link.
Questo modello richiede un buon mix di strategia e conoscenza del pubblico per essere efficace.
CPM (cost per 1K impression)
Nel modello CPM, guadagni in base al numero di visualizzazioni (impressions) generate dai tuoi contenuti promozionali. “Mille impressions” significa che vieni pagato ogni 1.000 volte che il tuo annuncio o link viene visualizzato.
Questo metodo è meno basato sulle azioni dell’utente (come clic o vendite) e più sul traffico che riesci a generare. Funziona bene per:
- Siti web con alti volumi di visitatori.
- Blog.
- Canali YouTube con molte visualizzazioni.
Esempio: Se hai un blog con molte visite giornaliere, potresti guadagnare €5-€10 ogni 1.000 impressioni di un banner pubblicitario affiliato.
Il CPM è utile per chi ha già un’ampia audience, ma non è il metodo migliore se hai un pubblico ridotto.
CPC (cost per click)
Il modello CPC ti paga per ogni clic generato tramite il tuo link di affiliazione o banner pubblicitario. Non importa se l’utente acquista qualcosa o completa un’azione, basta che clicchi sul link.
Esempio: Se promuovi un’azienda di viaggi, ogni volta che qualcuno clicca sul link per visitare il sito dell’azienda, guadagni una cifra prestabilita, come €0,50 per clic.
Il CPC è vantaggioso per chi ha un pubblico curioso e incline a esplorare i link, ma il guadagno per clic è solitamente inferiore rispetto ad altri modelli come il CPS o il CPA.
Quale modello scegliere per il tuo business online
La scelta del modello di affiliazione dipende soprattutto da quali sono i tuoi obiettivi e dal tipo di pubblico a cui ti rivolgi. Se hai una buona capacità di convincere le persone a comprare prodotti o servizi, il modello CPS è quello che fa per te. Qui il tuo successo dipende dalla tua abilità nel creare contenuti persuasivi e nel proporre offerte che il tuo pubblico trovi davvero interessanti. È come diventare un venditore digitale, con l’obiettivo di generare vendite concrete.
Se invece preferisci puntare su azioni più semplici, come la raccolta di email o altre forme di registrazione, i modelli CPL o CPA sono ideali. Questi ti permettono di guadagnare anche senza che l’utente completi un acquisto, ma richiedono comunque che tu sia in grado di stimolare una risposta immediata, come compilare un modulo o iscriversi a un servizio.
Il CPM, invece, è la scelta giusta se hai tanto traffico, perché in questo caso vieni pagato semplicemente per il numero di persone che visualizzano il tuo contenuto promozionale. Questo modello si adatta perfettamente a chi ha un blog, un sito web o un canale con una vasta audience, dove non serve necessariamente coinvolgere il pubblico in azioni dirette.
Se il tuo obiettivo è guadagnare anche con piccoli clic senza dover spingere gli utenti a comprare o registrarsi, il CPC è il modello più adatto. È una soluzione ideale per chi lavora con contenuti che generano curiosità, spingendo il pubblico a esplorare il link proposto.
Indipendentemente dal modello che scegli, è importante sapere che ogni metodo richiede impegno e una buona strategia. Le affiliazioni possono trasformarsi in una fonte stabile di guadagno, ma solo se riesci a combinare la conoscenza del tuo pubblico con la capacità di usare al meglio le opportunità offerte dal programma di affiliazione scelto. Con il giusto approccio, potrai ottenere risultati significativi.
Piattaforme di affiliazione e affiliate networks
Ecco alcune delle migliori piattaforme per guadagnare online condividendo i tuoi contenuti:
1. YouTube
- Ideale per video creativi, tutorial, vlog e contenuti educativi.
- Guadagni attraverso pubblicità, sponsorizzazioni e vendite dirette di prodotti/servizi.
- Richiede almeno 1.000 iscritti e 4.000 ore di visualizzazioni negli ultimi 12 mesi per monetizzare.
2. Patreon
- Permette ai creator di ricevere supporto diretto dai fan attraverso abbonamenti mensili.
- Perfetto per artisti, scrittori, podcaster e musicisti.
- Offre ricompense esclusive per i sostenitori.
3. Substack
- Ideale per scrittori e giornalisti che vogliono monetizzare newsletter.
- Guadagni derivano dagli abbonamenti degli iscritti.
- Nessun costo iniziale; Substack trattiene una percentuale delle entrate.
4. TikTok
- Adatto per contenuti brevi e virali.
- Guadagni attraverso il fondo creator, sponsorizzazioni e live gifting.
- Richiede un numero consistente di follower per accedere a programmi di monetizzazione.
5. OnlyFans
- Piattaforma popolare per contenuti esclusivi (spesso per adulti, ma non solo).
- Guadagni derivano da abbonamenti e mance dai fan.
- Adatto per influencer, coach fitness, e creator con contenuti unici.
6. Medium
- Perfetto per scrittori e blogger.
- Guadagni attraverso il programma Partner, che paga in base al tempo di lettura degli articoli.
7. Amazon Kindle Direct Publishing (KDP)
- Pubblica e vendi eBook direttamente su Amazon.
- Guadagni tramite royalties (fino al 70%).
- Ottimo per scrittori di narrativa, manuali o guide.
8. Udemy e Skillshare
- Piattaforme per creare e vendere corsi online.
- Guadagni ogni volta che un corso viene acquistato o seguito.
- Ideale per chi ha competenze specifiche da insegnare.
9. Etsy
- Perfetto per vendere prodotti digitali come template, grafica, o PDF.
- Guadagni diretti dalle vendite.
- Piattaforma ben frequentata da un pubblico globale.
10. Twitch
- Ideale per il live streaming, soprattutto nel settore gaming, musica o talk show.
- Guadagni attraverso abbonamenti, donazioni e pubblicità.
11. Canva Contributor Program
- Permette di caricare e vendere template o grafiche.
- Guadagni ogni volta che i tuoi design vengono utilizzati dagli utenti della piattaforma.
12. Blog personale con monetizzazione
- Monetizzazione tramite Google AdSense, affiliazioni e sponsorizzazioni.
- Richiede una strategia SEO solida per attrarre traffico. (Se serve consulenza, puoi chiedere a me)
13. Google AdSense
- Permette di monetizzare contenuti come siti web e blog mostrando annunci pertinenti.
- Guadagni ogni volta che i visitatori interagiscono con gli annunci.
- Richiede traffico consistente per ottenere buoni risultati.
14. Amazon Mechanical Turk (MTurk)
- Una piattaforma di microtask dove puoi completare attività semplici come inserimento dati, trascrizioni o categorizzazione.
- Guadagni piccoli importi per ogni task, ma è una buona opzione per chi cerca flessibilità.
15. Affiliate Networks (es. ShareASale, CJ Affiliate, ecc.)
- Piattaforme che connettono affiliati e brand.
- Promuovi prodotti o servizi utilizzando link di affiliazione e guadagni una commissione per ogni vendita o azione generata.
- ShareASale è popolare per la varietà di brand disponibili.
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